Quali sono state le tue
impressioni di ascolto?
La prova è suddivisa su tre giorni… ogni giorno un genere diverso di musica ripetuta per varie volte sui brani scelti, anche per rodare il più possibile il nuovo cavo.
Il primo ascolto parte con la Nona Sinfonia di Beethoven in quanto opera completa di passaggi strumentali, voci singole, e nel finale bellissimi cori, quindi vasta possibilità di giudizio in un solo brano… mi piace sentire l’aria, il respiro della musica, quello che spesso il digitale toglie, dopotutto la musica è vibrazione dell’aria, il cavo Ricable per ora è quello che più si avvicina a tale scopo, colgo un addolcimento del suono rispetto al cavo di routine che uso di solito. Attenzione: per addolcimento non intendo una colorazione del suono, ma una più naturalezza rispetto alla, si far per dire, “freddezza digitale”. Rimango sempre del parere che una buona registrazione analogica e un impianto adeguato a supporto sia da preferire… altra musica. Il cavo Ricable fa il suo lavoro di trasferimento dati… credo sia molto più difficile giudicare un cavo preposto al digitale rispetto a uno preposto all’analogico proprio per la loro caratteristica tecnica… la priorità del cavo è quella di non aggiungere o togliere nulla al fluire della musica, il suono, la dinamica, la timbrica della voce sono priorità della registrazione e della bontà dell’impianto. L’USB Magnus fa il suo lavoro, nulla toglie, nulla aggiunge, e non è poca cosa.
Secondo giorno di ascolto, si prosegue con un’ottima registrazione digitale del Dave Brubeck Quartet, At Carnegie Hall, registrazione dal vivo, possiedo anche qui la versione completamente analogica e l’ascolto è in contemporanea cambiando in diretta il selettore da giradischi a DAC, e qui devo sinceramente ammettere che il digitale mi batte alla grande il mio amato suono analogico… anche in questo caso il cavo Magnus rimane imparziale, non dà e non cede nulla, fa fluire il suono in modo veramente credibile e naturale.
Terzo giorno di ascolto, arrivano gli AC/DC, Power Up, ultima fatica del gruppo… bel basso, profondo il giusto, senza sopraffare la voce rauca di Brian Johnson, qui il Magnus Ricable mette in evidenza la sensazione di dolcezza che ho avuto nei primi ascolti, questo disco prima facevo fatica ad ascoltarlo per molto, ora è tutto più piacevole, forse… lo dico senza prove oggettive, il famoso jitter digitale che affligge il risultato sonoro è più protetto dal cavo Ricable, con risultato di una minor distorsione, non udibile ma che appesantisce la fatica di ascolto, ma non sono un tecnico, solo un ascoltatore di lunga data e prendete questo mio parere come… una sensazione personale.
Per me i cavi che producente sono straordinari anche se di grande dimensione e bello sentire un cavo pieno e bello pesante, da più sicurezza e durature nel tempo… continuate così… i clienti ne rimarranno sempre soddisfatti appena si apre la confezione e vedere i cavi così imponenti e di ottima qualità…
Salve Daniele, Grazie mille per i suoi apprezzamenti e per il suo Feedback nei confronti dei nostri prodotti.