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Cinque siti dove acquistare e scaricare musica FLAC

donna ascolto musica cuffie

Un paio di settimane fa abbiamo pubblicato un articolo con qualche cenno alla storia della musica liquida, aggiungendo una rapida panoramica su come, negli ultimi tempi, questa modalità di fruizione sia diventata appetibile anche per tanti audiofili. In quella occasione ci siamo concentrati soprattutto sullo streaming; oggi, invece, vogliamo approfondire il discorso sulle piattaforme dove scaricare musica FLAC. Se volete effettuare il download e salvare in locale musica Hi-res, questo è l’articolo che vi spiegherà come e dove farlo. O almeno cinque possibilità in questo senso.

Cinque siti per il download della musica liquida

HDtracks è il primo sito che vi consigliamo parlando di acquisto di musica in alta definizione. È stato uno dei capostipiti a offrire il download di brani in alta risoluzione. Lo si vede, ahinoi, a partire dall’interfaccia e dalla grafica, non molto aggiornate. Questo fa sì che i generi prevalenti nel catalogo siano soprattutto rock, jazz e musica classica, cosa che potrebbe disincentivare gli audiofili più giovani. La sezione pop, comunque, è in continua espansione e già ora si trovano gli artisti del momento. I formati disponibili sono piuttosto numerosi, e tipici quando si parla di musica lossless, dunque: FLAC, WAV, AIFF, ALAC, DSD. Il più grande problema di HDtracks è però un altro, oltre a prezzi non proprio competitivi: la necessità, in Italia, di fare acquisti tramite VPN e scegliere come origine USA o UK. Facendo diversamente, il numero di brani acquistabili si ridurrà drasticamente e potremo quasi solo effettuare la navigazione del sito.

Logo HDTracks
qobuz logo

Di Qobuz abbiamo parlato quando abbiamo esaminato le migliori piattaforme per lo streaming musicale Hi-res. Ma Qobuz vanta anche uno store digitale. Il servizio non presenta un’interfaccia molto aggiornata, ma punta su un blog con approfondimenti e interviste, oltre a una sintetica ma esaustiva scheda di presentazione degli artisti. Il catalogo è piuttosto variegato e in continua evoluzione, e capace di lasciare spazio alle produzioni indipendenti. Anche Qobuz offre una certa varietà di formati di cui effettuare il download: FLAC, ALAC, WAV, AIF e altri ancora; inoltre è disponibile in Italia e non richiede alcuna VPN. Non solo, i prezzi sono mediamente più accessibili rispetto a HDtracks ed è possibile scaricare l’app per smartphone, tablet e computer. La ciliegina sulla torta è potere sottoscrivere un abbonamento ibrido (download + streaming) che consente di avere sconti sull’acquisto diretto di brani musicali.

7digital è un altro sito dove scaricare musica FLAC, nonché un esempio di come un libro non vada giudicato dalla copertina. Non che l’interfaccia di 7digital sia malvagia, anzi; è tra le più moderne, con un player intuitivo e funzionale. Basterà cliccare sopra un album per ascoltare l’anteprima di ogni brano presente, anche scorrendo, nel frattempo, altre pagine del sito. Il problema è il lato editoriale: almeno nel dominio italiano, attraverso le sezioni “Novità Album” e “Novità Singoli”, non si troverà nulla di più recente… delle hit del 2018. Dulcis in fundo: tra i “Suggeriti” c’è il “Meglio del 2014”. Per fortuna utilizzando il motore di ricerca interno si trovano numerose hit di recentissima uscita. Non sono molti invece i formati: i brani possono essere scaricati solo in MP3 o FLAC 16/24 bit (distinti da appositi badge). I file, venduti a prezzi competitivi, possono anche essere salvati in cloud così da risultare accessibili tramite web o app per mobile.

7 digital logo
bleep logo

La prima cosa che salterebbe all’occhio a chi dovesse visitare Bleep per la prima volta, sarebbe sicuramente il tipo di offerta proposto all’audiofilo. Bleep, infatti, intercetta un’utenza dai gusti particolari e di nicchia. Il catalogo comprende musica hip hop, elettronica, house, ambient, alternativa e classica moderna, tra gli altri. Il numero di formati da selezionare quando sceglieremo di effettuare il download è discreto (MP3, FLAC e WAV). Lo stare “fuori dal coro” si manifesta anche in un altro modo: non nel lato estetico, piuttosto anonimo, ma nel tipo di offerta proposta al cliente. Nella quasi totalità dei brani, a fianco dell’opzione di acquisto del file, si trovano quelle per portarsi a casa il CD, il vinile o, udite udite, la musicassetta. Ma non è ancora tutto, perché Bleep presenta anche una sezione di merchandising a tutti gli effetti in cui trovare abbigliamento, libri e accessori di altro tipo delle etichette più underground.

HighResAudio si presenta come piuttosto spartano nell’aspetto, fatta eccezione per la presenza di badge che ci indicheranno offerte a tempo limitato (i prezzi sono comunque competitivi) o il formato. HighResAudio, senza tanti convenevoli, ci sbatte in faccia numerosi album direttamente in home page, sommariamente divisi per più venduti, consigliati e per le principali etichette discografiche. A essere canonici (almeno per un audiofilo) sono anche i generi principali in cui si ramifica il catalogo: classica, jazz, rock e pop (ne sono comunque presenti molti altri). A farci pensare che HighResAudio sia stato concepito con un preciso target in mente è la scelta di mettere a disposizione solo album in qualità studio master (FLAC, AIFF, ALAC, WAV, DXD WAV, DSD64). Completa il quadro un lato editoriale curato, anche se in inglese, con qualche consiglio a livello Hi-Fi e numerose recensioni di album musicali.

highresaudio logo

Una notazione importante per chiudere il discorso: HDtracks e HighResAudio non consentono di acquistare il singolo brano, ma solo l’intero album. Un aspetto che qualche audiofilo potrebbe ritenere fondamentale. A prescindere da quale servizio dove scaricare musica FLAC scegliate – quello più bello, quello più economico oppure quello più alternativo – rimane fondamentale avere elettroniche e connessioni di qualità. Cliccate il bottone sottostante per capire quale sia il cavo che fa per voi.

Un pensiero su “Cinque siti dove acquistare e scaricare musica FLAC

  1. RockOnlyRare ha detto:

    Mi permetto di aggiungere anche il sito Bandcamp , https://bandcamp.com/ che è simile come concezione a Bleep, perché permette di scaricare (o acquistare ove possibile il CD o il vinile) di una quantità incredibile di artisti, alcuni relativamente famosi altri decisamente indie, ma ne ho scovati alcuni assolutamente straordinari, in particolare nel rock classico blues etc. Senza disdegnare artisti italiani come il talentuosissimo cantautore pianista Davide Zilli.

    La cosa bella, oltre alla varietà della scelta, sono i prezzi molto contenuti, che non dipendono dal formato (il flac wav costa come il formato mp3, ed una volta acquistato l’album o il singolo brano, puoi scaricarlo tutte le volte e con tutti i formati che vuoi.
    Non so se esistano anche album in hi-res o se siano in programma di essere introdotti.

    Inoltre in molti casi si può ascoltare il brano, o l’album spesso per intero. E ci sono numerosi brani gratuiti !
    Insomma merita una visita, considerando che gran parte dei titoli presenti su Bandcamp non esistono nei “normali” negozi di dischi o sui siti più famosi (amazon & Co, se non in formato mp3 )

    1. Ricable ha detto:

      Ciao RockOnlyRare, in effetti Bandcamp è stato uno di quei siti che abbiamo preso in considerazione ma che abbiamo escluso a malincuore. Chissà che questo non possa costituire l’occasione per realizzarci sopra un articolo espressamente dedicato. Grazie, intanto, davvero per il feedback! Apprezzatissimo!

  2. Michele ha detto:

    Buongiorno,

    mi permetto di aggiungere Tidal nello streaming per la presenza di moltissimi album in formato MQA e NativeDSD come negozio di musica per la disponibilità di musica in DSD

    1. Ricable ha detto:

      Buongiorno Michele, assolutamente d’accordo con lei. Tanto è vero che Tidal è il primo sito consigliato nel nostro articolo dedicato alla musica in streaming in alta definizione: https://www.ricable.com/musica-liquida-e-hi-fi-i-migliori-servizi-streaming-per-la-musica-hi-res-on-demand/. Nell’articolo corrente, invece, abbiamo voluto concentrare il focus sulle piattaforme in cui è possibile acquistare e scaricare musica in locale, cosa un po’ diversa dallo streaming. Ma siamo completamente d’accordo con lei 🙂

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