Quali sono le differenze tra fili, conduttori e cavi in Hi-Fi? Si tratta di una domanda a cui un audiofilo navigato saprà certamente rispondere con facilità, ma la risposta potrebbe non essere così scontata. Più di un cliente, negli ultimi mesi, ci ha infatti posto questo quesito, sia tramite chat che telefonicamente. Pubblichiamo allora questo articolo principalmente per chi si sta avvicinando al mondo dell’alta fedeltà, articolo grazie al quale dissiperemo ogni dubbio sull’argomento.
Che cosa sono i fili in Hi-Fi
Facciamo una piccola premessa: fili, conduttori e cavi sono elementi fondamentali per la trasmissione del segnale elettrico, e dunque audio, nel nostro impianto Hi-Fi. Sono utilizzati per collegare le diverse elettroniche tra loro ed è bene che siano realizzati con materie di maggior pregio possibile, così da svolgere il proprio compito di “trasporto” al meglio.
Puntualizziamo le differenze tra questi elementi, che all’apparenza potrebbero sembrare sinonimi. Partiamo dai fili. I fili (o trefoli), in Hi-Fi, sono l’unità più piccola di un conduttore. Tanti fili formano un conduttore. Nel nostro caso i fili sono realizzati in rame con purezza 7N (99,99999%), ma altri costruttori optano per cavi in argento o in rame ricoperto d’argento. In base a test nostri e feedback dei nostri clienti, l’utilizzo dell’argento comporta delle alte frequenze molto più “taglienti”, dunque snaturate. Per questo preferiamo utilizzare un rame il più puro possibile, per mantenere quella neutralità che contraddistingue ogni singolo prodotto Ricable. I cavi di utilizzo più comune, invece, presentano un’importante componente di alluminio, che ha l’innegabile pregio di non soffrire l’ossidazione, ma che allo stesso tempo presenta una conducibilità di basso livello.
Che cosa sono i conduttori in Hi-Fi
In base a quanto detto nel paragrafo precedente, dovremmo avere ben chiaro che un conduttore è un insieme di fili o trefoli. Il conduttore si trova inoltre all’interno del cavo, e ne costituisce sicuramente una delle parti più importanti e sicuramente la più interna, il “cuore”.
I conduttori possono incrociarsi tra loro (geometria “twistata”) e sono ricoperti da uno o più strati di materiali isolanti e protettivi. Altrimenti possono scorrere paralleli lungo il cavo. Non solo, anche i fili all’interno del conduttore possono essere paralleli tra loro oppure incrociati. Questa si tratta di una scelta che varia da progetto a progetto, ma a determinare questa caratteristica è anche la tipologia del cavo. I cavi coassiali, ad esempio, prevedono un unico conduttore centrale. Il conduttore, in generale, si sviluppa principalmente in lunghezza, ma è caratterizzato da un altro indicatore importante: la sezione. Che è cosa ben diversa dal diametro. La sezione è decisa in base a portata della corrente, resistenza e flessibilità richieste. A proposito della flessibilità, questa varia anche se viene usato un filo unico (o comunque pochi fili di grossa sezione) oppure tanti fili sottili cordati tra loro. In quest’ultimo caso, il conduttore sarà più flessibile.
I cavi sono formati dal conduttore, ma anche da tanto altro
Finiamo ora con il parlare brevemente del cavo nel suo complesso, così da finire il nostro articolo sulle differenze tra fili, conduttori e cavi. Questo è dunque formato da un conduttore (costituito a sua volta da tanti, tantissimi fili o trefoli tanto più il rame è stato possibile trafilarlo – questo è un indice di purezza del materiale). Ma non è solo un conduttore a formare un cavo, anzi; tanto più quanto si sale di livello. Dielettrici, schermature (sia interne che esterne), protezioni aggiuntive, connettori, guaine, calze… solo questi sono alcuni degli elementi che poi danno vita a un progetto pensato in teoria e poi realizzato in pratica. Ognuno di questi con le proprie caratteristiche e peculiarità, che Ricable bilancia per offrire ai propri clienti audiofili la massima resa possibile. Se siete curiosi di vedere con i vostri occhi tutte le nostre realizzazioni, cliccate il bottone sottostante.