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Rame ossidato in Hi-Fi: parliamone

ossidazione rame

Qualsiasi audiofilo, nel corso della sua carriera di cultore della musica, ha prima o poi certamente dovuto avere a che fare con il rame ossidato in Hi-Fi. O, almeno, ne avrà sentito parlare. In questo articolo vogliamo fare il punto della situazione sull’argomento. Facendo la doverosa premessa per cui è inevitabile che il rame si ossidi, proviamo almeno a capire di che cosa stiamo parlando quando facciamo riferimento a questo fenomeno chimico, oltre che come trattarlo.

Che cos'è l'ossidazione e quando il rame ossida

L’ossidazione è un processo chimico nel quale un elemento subisce una sottrazione di elettroni, che avviene ad opera di un altro elemento, divenendo oggetto del processo di riduzione. Una sottrazione di elettroni si traduce nell’aumento del numero di ossidazione. Il processo di ossidazione più classico è la reazione che avviene tra un metallo e l’ossigeno, per darne il relativo ossido. Essendo l’ossigeno più elettronegativo di qualsiasi metallo, il metallo stesso subisce una sottrazione di elettroni da parte dell’ossigeno. Le sostanze che ossidano altre sostanze vengono chiamate agenti ossidanti. Questi agenti sottraggono elettroni alle altre sostanze e, acquisendoli, sono anche chiamati accettori di elettroni. Oltre all’ossigeno, altre sostanze ad alto numero di ossidazione sono il fluoro, il cloro e il bromo, ad esempio.

Alcuni processi durante i quali avvengono reazioni di ossidazione sono la combustione, la respirazione e la corrosione. Ma, allora, quando il rame ossida? La risposta l’abbiamo già data spiegando il fenomeno stesso dell’ossidazione: quando un metallo entra in contatto con agenti ossidanti. Il rame è un materiale che si ossida, tra l’altro, piuttosto facilmente, e questo in Hi-Fi avviene solitamente quando entra in contatto con l’ossigeno. Il metallo si copre di una sottile pellicola di ossido rameoso, che si trasforma in seguito, per via dell’anidride carbonica, in carbonato di rame, dal tipico colore verdastro. C’è però un lato positivo alla formazione di questa patina: essa stessa protegge il rame da ulteriore ossidazione. Questo non succede, ad esempio, con il ferro, che viene invece completamente corroso dal processo.

statua rame ossidato

Che cosa succede in caso di ossidazione del rame?

L’ossidazione, dunque, colpisce diversi metalli, tra cui il rame, tanto più soggetto a ossidazione quanto più puro è. E il conduttore dei nostri amati cavi Hi-Fi e Hi-End è appunto il rame, nella stragrande maggioranza dei casi. Qualche eccezione, comunque soggetta a ossidazione, è costituita dall’argento o dal rame ricoperto d’argento. Per quanto il cavo sia isolato a regola d’arte, una infinitesimale quantità di ossigeno ci entrerà, e negli anni ci sarà un’esposizione a questo elemento. È un problema comune e impossibile da evitare, ma da tenere in considerazione. Infatti, dato che per via dell’effetto pelle il segnale del suono passa soprattutto sull’esterno del conduttore, il formarsi della patina di cui abbiamo scritto prima costituisce un problema.

Soprattutto per gli audiofili, che adorano spaccare il capello in quattro con lo scopo di avere la più fedele riproduzione delle esibizioni dei propri artisti preferiti. In impianti industriali un cavo ossidato porta a malfunzionamenti dell’impianto in cui è inserito, ma il rame ossidato in Hi-Fi difficilmente farà lo stesso per l’alta qualità dei cavi utilizzati in questo ambiente. Un agente ossidante su cui vorremmo fare un piccolo approfondimento è il PVC, sigla di polivinilcloruro. Il PVC, uno dei dielettrici più utilizzati, rilascia per l’appunto cloruri, che negli anni contribuiscono all’ossidazione del rame. Il processo richiede davvero tantissimo tempo, ma è comunque bene precisare che il PVC compare solo nella serie Ricable Custom. Per i nostri cavi terminati, invece, utilizziamo dielettrici dallo standard più elevato, come il polietilene e, nei cavi top di gamma, dielettrici speciali R-TEC©.

Come i cavi Ricable limitano fortemente l'ossidazione?

Prima di tutto, precisiamo che il rame ossidato in Hi-Fi riguarda principalmente un impianto che prevede come connessione un cavo spellato. Nel lungo, anzi lunghissimo, termine, però, possiamo dire che ogni cavo viene inevitabilmente coinvolto in questo processo. Ricable fa di tutto affinché questo avvenga il più tardi possibile. Come? Sicuramente attraverso la meticolosa costruzione artigianale che contraddistingue ogni singolo cavo in maniera unica. Ma soprattutto attraverso l’utilizzo di materiali di primissima scelta, meno soggetti dunque all’azione di agenti esterni. A partire dai pregiati dielettrici nominati in precedenza, che procrastinano non poco l’ossidazione del rame Ricable. Per scoprire il nostro intero catalogo, non dovete fare altro che cliccare sul bottone sottostante.

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