Una delle domande che ci vengono fatte più spesso in chat, al telefono o alle fiere è la seguente: «Sul mio impianto Hi-Fi è meglio utilizzare un cavo bilanciato oppure sbilanciato?». La domanda è solo apparentemente semplice, come spesso accade con l’alta fedeltà. Perché gli scenari che si può trovare davanti l’audiofilo sono più di questi singoli due. Prima, però, ripercorriamo brevemente il percorso che ci ha portato ad avere questa scelta.
Come sono nati connettori RCA e XLR
La contrapposizione che ci viene in mente quando pensiamo alle connessioni di segnale bilanciate e sbilanciate è quella legata ai connettori RCA e XLR. Il connettore RCA viene usato per trasportare segnali audio e video in bassissima tensione. Il nome deriva dall’azienda (RCA, appunto) che lo progettò negli anni Quaranta. Man mano che gli impianti domestici acquisivano diffusione e qualità, questo connettore andò progressivamente a sostituire quelli Jack e DIN nella componentistica audio.
Diversa e meno lineare è invece la storia di come la connessione XLR si sia diffusa in Hi-Fi. Ma interessante è anche l’origine del nome del connettore. In origine il nome del connettore era Cannon X, a partire dal costruttore originale Cannon Electric. In seguito il prototipo è stato perfezionato, andando a modificare di conseguenza anche il nome. Prima infatti è stato aggiunto un blocco di sicurezza (latch) e poi anche un isolante di gomma (rubber). Ma parliamo ora dell’applicazione della connessione. Il connettore XLR era (ed è) utilizzato comunemente per le connessioni elettriche nel campo dell’audio professionale su una linea bilanciata, poiché particolarmente efficace sulle lunghe distanze.
Con il passare del tempo, tramite molteplici test e prove d’ascolto, si è notato come una connessione bilanciata sia migliore di una sbilanciata anche sulle brevi distanze. Da qui l’idea di connettere tramite XLR anche apparecchiature Hi-Fi e Hi-End domestiche.
Connessione bilanciata ``vera``?
Una risposta elementare alla domanda posta nell’introduzione dell’articolo, dunque, c’è: la connessione bilanciata è migliore di quella sbilanciata.
La risposta più semplice però non è la più completa, dal momento che non considera tutte le eventualità. La principale da tenere in considerazione è legata alle scelte di marketing fatte da alcuni produttori di elettroniche. Questi, infatti, consapevoli del “prestigio” della connessione XLR, decidono di dotare le proprie elettroniche di questa, ma solo in apparenza. In che senso? Nel senso che sulle elettroniche è sì presente un’entrata o un’uscita XLR, ma questa è in realtà priva di stadio, risultando così una connessione RCA “ponticellata” XLR. Dunque in questo caso utilizzare una connessione XLR oppure RCA è esattamente la stessa cosa.
Anzi. Come sanno bene gli audiofili, in Hi-Fi la semplicità è la regina. E ogni passaggio o step superfluo rischiano di portare disturbi nel suono oppure degradarlo. Proprio per questo, se la propria elettronica possiede una connessione XLR solo “apparente”, come abbiamo scritto poche righe sopra, può essere che sia addirittura meglio sfruttare la connessione tramite RCA, nonostante a livello teorico sia meglio una connessione bilanciata piuttosto che una sbilanciata. Dunque, cosa scegliere tra un cavo Hi-Fi bilanciato oppure uno sbilanciato? La connessione bilanciata è meglio? Sì, ma solo se siamo sicuri di avere gli stadi bilanciati negli apparecchi. Se invece abbiamo una connessione XLR senza stadio bilanciato, l’unica cosa che avremo sarà una connessione sbilanciata con una ponticellatura ulteriore superflua. Per capire la situazione delle proprie elettroniche, consigliamo di chiedere direttamente al costruttore per ulteriori informazioni oppure dare un’occhiata al manuale d’uso. Quello che possiamo fare noi, invece, è consigliarvi di dare un’occhiata ai nostri cavi RCA e XLR, cliccando sui bottoni sottostanti.