Le Recensioni dei Clienti

Recensione #84 – Cavi Invictus Speaker Reference e Turntable – Ricable Review

recensione invictus raffaello 2
Icona Ricable Review
Il mio Ricable

Raffaello C.

Sorgenti: Giradischi Michell GyroDec con braccio Audio Technica AT 1100 e testina Grado Reference 3; Lettore CD Audio Research CD5

Amplificatore: Preamplificatore Audio Research SP-10 MKII; Finale Audio Research D300

Diffusori acustici: B&W 805N Signature

Altro: Subwoofer B&W DB3D; Sintonizzatore Sansui TU-717; Filtri di rete Systems & Magic; Ambiente d’ascolto trattato su indicazioni di Acustica Applicata

La seguente recensione dei cavi Invictus Speaker Reference e Turntable è il frutto dell’iniziativa “Ricable Review”. Ricable Review è il programma ideato da Ricable, nato per raccogliere feedback dagli audiofili, al fine di portare a un continuo miglioramento dei prodotti presenti nel catalogo. Ultimo ma non meno importante, coloro che aderiscono al programma ricevono a casa un attestato, con lo scopo di attestare come il cliente sia entrato a tutti gli effetti a fare parte della “famiglia Ricable”.
Il seguente Feedback è stato realizzato sulla base di un questionario predefinito a cui l’utente ha restituito le proprie impressioni, in maniera completamente libera. Ringraziamo Raffaello per il tempo che ci ha dedicato.

Cosa ti ha fatto scegliere Ricable?

La mia conoscenza con Ricable é piuttosto remota, come remoto è il tempo da cui possedevo i precedenti cavi di collegamento tra finale e diffusori, e cavo giradischi. Apprezzo ancora le loro qualità sonore, ma si sa, il tempo è tiranno, e da un punto di vista tecnologico, lo si avverte inevitabilmente. Ho quindi deciso di intraprendere la via del rinnovamento, virando verso i modelli Invictus Speaker Reference e Invictus Turntable, che invece sono attualissime realizzazioni.

recensione invictus raffaello 2
recensione invictus raffaello 2
Cosa pensi della costruzione
e dell’estetica
del prodotto?

Eccomi di nuovo impegnato a testare dei prodotti Ricable. La cosa mi dà sempre tanto gusto, perché ogni volta che recensisco i loro prodotti, tutto intorno, c’è sempre aria di stravolgimenti notevoli.
Se mi volete rintracciare nello storico, dovete tornare indietro nel tempo e impugnare la recensione numero 46 (aprile 2021), dove ho provato con piacere il cavo Invictus Signal sul mio lettore digitale.
I prodotti da me ordinati sono arrivati, confezionati in modo ineccepibile, e protetti da ogni urto. Una volta aperte le scatole si presentano con un aspetto straordinario, direi professionale e regale. È davvero un bel vedere, credetemi… dispiace quasi sballarli… ho detto “quasi”.
Questa volta ho il piacere di mettere a nudo tutte le qualità dei più titolati cavi per diffusori e per giradischi, costruiti dalla casa di Oleggio.
L’Invictus Speaker Reference è la revisione di un cavo già di eccellente fattura. Dopo l’aggiornamento di numerosi parametri, ci troviamo al cospetto di un conduttore con caratteristiche allo stato dell’arte, sotto tutti gli aspetti, non solo quello estetico, ma soprattutto per l’elevata tecnologia che racchiude all’interno. Lo stesso dicasi del cavo di collegamento del giradischi, che sfodera le stesse peculiarità tecniche e anche esteriori.

Come hai svolto le prove? Quali brani hai utilizzato per mettere alla prova il cavo?

Collegare queste realizzazioni dà sempre tanto, tanto piacere. Mi accingo a unire tra di loro il finale e i diffusori, ma prima di ciò, ho voluto ripulire bene bene i connettori, per togliere ogni eventuale traccia di sporco. Poi ho piazzato anche il cavo del giradischi, con la stessa identica meticolosità. Dopo il collegamento, ho fatto suonare l’impianto per moltissime ore, in modo da consentire l’adeguato rodaggio.
Infine, ho decisamente iniziato a deliziarmi dei numerosi particolari che, fino ad allora, non avevo potuto notare con i cavi avuti in precedenza. L’inizio dell’ascolto è esordito con voci di riferimento, quali: Frank Sinatra, Karol Souza, Diane Schuur, Mina.
Poi, avanti con artisti come Al Di Meola, Eric Clapton, Sting, Dire Straits, Steven Wilson, David Gilmour, Lee Ritenour, Fourplay. Gruppi storici come Pink Floyd, Queen, Genesis, Jethro Tull, ovviamente con LP, tutti ristampati a 180 grammi. Mi sembra il minimo…

recensione invictus raffaello 2
recensione invictus raffaello 2
Quali sono state le tue
impressioni di ascolto?

I parametri da soppesare, sono diversi: dinamica, spazialità, profondità, musicalità. Nel confronto diretto con i vecchi cavi, la cosa che risalta immediatamente, all’orecchio, a mio avviso, sta nel trasferimento di segnale. La sensazione immediata è quella di avere un finale di potenza, che si interfaccia molto meglio con i due diffusori. Magia, alchimia……??
Credo si tratti invece delle nuove caratteristiche tecniche e geometriche che sono state applicate ai cavi. Ritengo siano i conduttori meno sottrattivi che abbia mai ascoltato.
Penso che questa caratteristica sia la più importante, poiché un cavo, oltre a non aggiungere nulla al suono originale, deve togliere meno armoniche possibile.

Le tue conclusioni.

Riconosco che il carattere dell’impianto sia cambiato in modo inconfutabile. Nei dischi dinamici, i transienti sono decisamente più veloci. Insomma, con lo stesso livello di volume, noto più pressione sonora.
Altro parametro evidentissimo è la spazialità del palcoscenico immaginario, molto dilatata. La profondità della scena, aumenta. Il dettaglio dei particolari è notevolissimo e non si inasprisce con l’aumentare del volume.
Soppesando poi il lavoro dei dispositivi antirumore, applicati alle estremità, avverti un po’ più di silenziosità, nei momenti di pausa. Lo si nota ancor di più con un pre interamente a valvole come il mio. Tra i cavi a confronto, vecchi e nuovi, le micro e le macro differenze ci sono.

Cosa ti è piaciuto?

– Dinamica, spazialità e dettaglio
– L’estetica è notevolissima, davvero professionale
– Rapporto qualità/prezzo eccellente

Cosa miglioreresti?

– Nulla da segnalare

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