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Recensione #53 – Cavo Primus Signal – Ricable Review

Recensione Primus Signal Benoit
Icona Ricable Review
Il mio Ricable

Benoît F.

Sorgenti: Lettore CD Sony CDP-D11; DAC Rega

Amplificatore: Vincent LS-1

Diffusori acustici: Samson Rubicon R8A

Altro: Niente

La seguente recensione del cavo Primus Signal è il frutto dell’iniziativa nata con la collaborazione del gruppo Facebook francese “Audiophile francophone et haute-fidélité”. L’iniziativa è nata per raccogliere feedback dagli audiofili, al fine di portare a un continuo miglioramento dei prodotti presenti nel catalogo. Gli audiofili hanno ricevuto il cavo scelto a casa e hanno avuto trenta giorni per eseguire tutti i test che ritenevano opportuni. Alla fine di questo periodo, gli audiofili potevano decidere se tenere il cavo oppure restituirlo senza alcun costo.
Il seguente Feedback è stato realizzato sulla base di un questionario predefinito a cui l’utente ha restituito le proprie impressioni, in maniera completamente libera. Ringraziamo Benoît per il tempo che ci ha dedicato.

La construction et l’esthétique du câble. Est-ce qu’il était solide et agréable à regarder?

Avec une belle et solide boîte en carton, l’emballage du câble est très simple, à tel point que sur la boîte, en plus du modèle et de la série du câble, on trouve un numéro de série, un autocollant de test de contrôle de qualité et, à l’intérieur de la boîte, une formule de garantie à vie.
L’aspect visuel du câble est agréable à l’œil et au toucher et bien que relativement fin (9 mm de diamètre), ce câble Primus Signal reste très souple. Quand à la tresse en tissu qui protège ce câble, le mélange de blanc et de gris est intemporel, passe partout. Les fiches RCA dorées avec un isolant ressemblant à du téflon et un corps alu satiné paraissent de belle facture.

Recensione Primus Signal Benoit
Comment avez-vous testé les différences. Connecter et déconnecter des câbles différents, par exemple, ou une autre méthode?

Pour le test j’ai utilisé le système audio relativement atypique de mon bureau, il est composé:

  • d’une paire d’enceintes de monitoring actif 2 voies de type Samson Rubicon R8A, qui, même si elles ne sont pas sans défauts, ont l’avantage d’utiliser un agréable tweeter en ruban pour une écoute de proximité à haut niveau 😉
  • d’un préampli DIY très optimisé et inspiré du preamp Elektor;
  • d’un lecteur CD professionnel Sony CDP-D11 utilisé en drive via sa sortie S/PDIF;
  • d’un DAC Rega;
  • le côté atypique vient aussi du fait que la liaison entre les R8A symétriques et le préampli asymétrique est faite via deux transfos de ligne, principalement pour créer une isolation galvanique entre le préampli et les enceintes, mais c’est aussi la solution que j’avais trouvée à l’époque pour calmer une tonique désagréable des R8A vers 1 kHz.

Quand au déroulement du test: l’idée initiale était de comparer le Ricable Primus avec un Sommer Cable Onyx et avec un Adam Hall 4 Star en les connectant alternativement entre le DAC et le préampli.

Impressions liées à l’écoute. Comment avez-vous effectué les tests? Quelles pistes avez-vous utilisées pour tester le câble Ricable?

Comme choix musicaux j’ai utilisé les albums CD:

  • Henri Salvador, Chambre avec vue
  • Trois Roues sous un Parapluie, Sous les Chapeaux de Roues
  • Stocks, Enregistré en Public

Les premières écoutes comparatives donnaient un très léger avantage au Ricable mais rien de bien transcendant… Avantage tellement léger que je me suis demandé si ce n’était pas uniquement une impression liée à la méthode de test…
Ensuite, tenant compte du fait que les transfos de ligne entre mon préampli et mes enceintes ont leur propre couleur sonore destinée à supprimer une tonalité désagréable du R8A vers 1 kHz, je les ai remplacés par les câbles Primus, juste pour voir: j’attendais le plus mais là grosse surprise!
En principe, sans les transfos, j’aurai immédiatement d’retrouver à l’écoute cette tonique désagréable mais, bien que très vivant, l’écoute n’était pas fatigante et le défaut des R8A relégué aux oubliettes. J’ai ensuite remplacé les Primus par un jeu de câble RCA type Adam Hall 4 Star et là la tonique désagréable est réapparue immédiatement…

Recensione Primus Signal Benoit
Toute différence par rapport aux câbles de référence. Vous en avez trouvé?

En conclusion, le Primus est un câble qui, dans les conditions de mon test, propose beaucoup de douceur à l’écoute. C’est probablement un câble qui pourra convenir parfaitement avec des enceintes projetant un peu (je pense notamment à certaines Klipsch) ou lorsque l’association ampli/enceinte est un peu trop vivante, voire fatigante!

Qu'est ce que tu aimais?

– Qualité de la fabrication
– Des résultats attrayants

Qu'aimeriez-vous améliorer?

– Pour le prix proposé: rien!


La costruzione e l’estetica del cavo. Era solido e bello da vedere?

Con una bella e solida scatola di cartone, l’imballo del cavo è molto semplice, tanto che sulla scatola, oltre al modello e alla serie del cavo, ci sono un numero di serie, un adesivo di prova di controllo della qualità e , all’interno della scatola, una formula di garanzia a vita.
L’aspetto visivo del cavo è piacevole alla vista e al tatto e sebbene relativamente sottile (9 mm di diametro), questo cavo Primus Signal rimane molto flessibile. Per quanto riguarda la treccia in tessuto che protegge questo cavo, la miscela di bianco e grigio è senza tempo, va ovunque. Le spine RCA dorate con un isolante simile al teflon e un corpo in alluminio satinato sembrano ben fatte.

Recensione Primus Signal Benoit
Come hai testato le differenze. Collegare e scollegare cavi diversi, ad esempio, o un altro metodo?

Per la prova ho utilizzato l’impianto audio relativamente atipico del mio ufficio, è composto:

  • da una coppia di diffusori di monitoraggio attivi a 2 vie del tipo Samson Rubicon R8A, che, seppur non privi di difetti, hanno il vantaggio di utilizzare un piacevole tweeter a nastro per ascolti ravvicinati ad alto livello 😉
  • da un preamplificatore DIY altamente ottimizzato ispirato al preamplificatore Elektor;
  • da un lettore CD professionale Sony CDP-D11 utilizzato come unità tramite la sua uscita S/PDIF;
  • da un DAC Rega;
  • il lato atipico deriva anche dal fatto che il collegamento tra gli R8A bilanciati e il pre sbilanciato avviene tramite due trasformatori di linea, principalmente per creare isolamento galvanico tra il pre e i diffusori, ma questa è anche la soluzione che avevo trovato a suo tempo per calmare uno sgradevole tonico dell’R8A intorno a 1 kHz.

Per quanto riguarda lo svolgimento della prova: l’idea iniziale era quella di confrontare il Ricable Primus con un Sommer Cable Onyx e con un Adam Hall 4 Star collegandoli alternativamente tra il DAC e il preamplificatore.

Impressioni d’ascolto. Come hai eseguito i test? Quali tracce hai usato per testare il cavo Ricable?

Come scelte musicali ho usato album in CD:

  • Henri Salvador, Chambre avec vue
  • Trois Roues sous un Parapluie, Sous les Chapeaux de Roues
  • Stocks, Enregistré en Public

I primi ascolti comparativi davano al Ricable un leggerissimo vantaggio ma niente di veramente trascendente… Un vantaggio così lieve che mi chiedevo se non fosse solo un’impressione legata al metodo di prova…
Quindi, tenendo conto del fatto che i trasformatori di linea tra il mio pre e i miei altoparlanti hanno un proprio colore del suono destinato a sopprimere un tono sgradevole dall’R8A intorno a 1 kHz, li ho sostituiti con i cavi Primus, giusto per vedere: mi aspettavo di più ma c’è una grande sorpresa!
In linea di principio, senza i trasformatori, avrei dovuto subito ritrovare questo sgradevole aspetto all’ascolto ma, seppur molto vivace, l’ascolto non è stato faticoso e il difetto degli R8A è stato relegato nel dimenticatoio. Ho quindi sostituito il Primus con un set di cavi RCA tipo Adam Hall 4 Star e lì il tono sgradevole è riapparso immediatamente…

Recensione Primus Signal Benoit
Qualsiasi differenza rispetto ai cavi di riferimento. Ne hai trovata qualcuna?

In conclusione, il Primus è un cavo che, nelle condizioni del mio test, offre molta morbidezza d’ascolto. Probabilmente è un cavo che andrà benissimo con diffusori un po’ taglienti (penso in particolare a qualche Klipsch) o quando l’abbinamento amplificatore/altoparlante è un po’ troppo vivace, addirittura faticoso!

Cosa ti è piaciuto?

– Qualità della fabbricazione
– Risultati attraenti

Cosa miglioreresti?

– Per il prezzo proposto: niente!


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