Sono venuto a conoscenza del marchio Ricable leggendo una rivista di Hi-Fi. Poiché stavo cercando un buon sostituto per i miei cavi di potenza, sono andato a leggere le varie recensioni, anche in altre lingue. Ho visto quindi che i prodotti Ricable sono molto apprezzati e che l’azienda adotta un politica davvero interessante: garanzia a vita dei prodotti acquistati presso il sito web, reso gratuito entro ben 60 giorni dall’acquisto e la valutazione dell’usato allo stesso prezzo del nuovo per effettuare upgrade.
Si è trattato del mio secondo acquisto in casa Ricable, avendo già comprato mesi prima i ponticelli Dedalus Bridge, dei quali sono più che soddisfatto.
e dell’estetica del prodotto?
L’imballo è molto ben confezionato, resistente e di aspetto molto professionale. I cavi sono realizzati a regola d’arte: solidi e molto flessibili, nonostante il notevole spessore. Sono rimasto colpito dal peso decisamente importante.
Ho scelto i connettori a banana da entrambi i lati e trovo anch’essi molto solidi, realizzati con materiali di ottima qualità ed estremamente stabili.
Non ho effettuato test comparativi del tipo A-B alternando i cavi nuovi con quelli vecchi. Ho preferito utilizzare da subito i cavi Ricable ascoltando un repertorio vasto e variegato: musica barocca, sonate per pianoforte, brani per organo, colonne sonore cinematografiche, composizioni di ampio respiro sinfonico (Mahler), opere liriche, musica sacra e corale.
Da qualche tempo non utilizzo più supporti fisici e riproduco tutta la musica da Qobuz o da file rippati dalla mia collezioni di CD. I miei ascolti si sono svolti tutti con file FLAC in qualità CD o Hi-Res (quando possibile 24/192, oppure 24/96) trasmessi tramite Roon.
impressioni di ascolto?
Dopo averne provati diversi, sono giunto alla conclusione che i cavi abbiano un certo peso nella resa sonora dell’impianto. Si tratta di dettagli, certo, tuttavia sono percepibili e, in certi casi, caratterizzano il suono.
Globalmente ho percepito maggior naturalezza, fluidità e coesione musicale; il suono sembra più corposo e realistico. Rispetto ai cavi precedenti ho notato un basso leggermente più presente e ben controllato, senza “code”. Medi e acuti leggermente più arrotondati e “analogici”, ma sempre ariosi. La gamma acuta risulta meno affaticante rispetto agli altri cavi.
Anche la risoluzione sembra essere leggermente migliorata, così come la focalizzazione di voci e strumenti. Il palcoscenico virtuale sembra più esteso.
Infine ho notato un lieve aumento della pressione sonora a parità di volume.
Le tue conclusioni.
Complessivamente ho notato un miglioramento rispetto ai cavi precedenti. Sicuramente la neutralità e la naturalezza sono le caratteristiche che più risaltano rispetto ai precedenti cavi di potenza. Mi sento di consigliare questi cavi a chiunque ricerchi queste caratteristiche in un impianto Hi-Fi.
I cavi sono molto ben realizzati e se ne apprezza in particolare la flessibilità e la solidità nelle connessioni.